Cos’è la grande distribuzione organizzata GDO

Per grande distribuzione organizzata (GDO) si intende un sistema di vendita al dettaglio attraverso i supermercati o altri tipi di catene di intermediari di vario genere. Si può quindi definire un’evoluzione del singolo supermercato che, a sua volta, forma lo sviluppo del tradizionale negozio. La GDO si articola attraverso dei punti vendita che sono controllati e gestiti direttamente dall’azienda principale, anche detta “Casa Madre”. I punti vendita di solito occupano delle superfici relativamente ampie e con insegne commerciali ben riconoscibili e pubblicizzate. La grande distribuzione organizzata non deve essere confusa con la semplice distribuzione organizzata (DO), in quanto quest’ultima implica la collaborazione e correlazione di un gruppo di attività di media o piccola entità, che si “aggregano” per ottenere benefici e più potere di mercato, pur rimanendo indipendenti giuridicamente.

Caratteristiche della GDO

I tre elementi che caratterizzano principalmente la GDO sono:

le grandi superfici: l’attività commerciale molto spesso comprende una superficie compresa tra i 200 ed i 4000 metri quadrati;

i beni poco costosi: si tratta infatti di beni destinati alla vendita a poco prezzo ma in grandi quantità, aumentando decisamente il ciclo di magazzino;

catena di vendita: tutti i dipendenti del settore si trovano all’interno di una grande catena che coinvolge diversi soggetti economici (produttori, fornitori, ecc) ed il distributore finale è solo l’ultimo step prima di arrivare al consumatore che procederà all’acquisto del prodotto.

Quali sono gli esercizi commerciali che fanno parte della GDO

Entrando più nello specifico, gli esercizi commerciali facenti parte della GDO sono suddivisi e in quattro tipologie, che tra loro si differenziano per ampiezza e profondità degli assortimenti, dimensione, caratteristiche espositive, posizionamento di prezzo, parcheggi ed altri servizi ai clienti e la presenza di banchi per i prodotti freschi.

Supermercato: è il classico punto vendita al dettaglio di prodotti alimentari ed è organizzato a servizio libero. Il supermercato occupa una superficie superiore ai 400 mq e dispone di vari prodotti di largo consumo e, in genere, preconfezionati, ma anche di articoli non alimentari di uso quotidiano.

Ipermercato: la superficie di vendita è superiore ai 2.500 mq, offre un vasto assortimento di prodotti sia alimentari che non e dispone di un parcheggio per la clientela. All’interno degli ipermercati viene anche distinto il segmento degli iperstore, che deve essere compreso tra i 2500 e i 4000 metri quadrati.

Discount: la superficie di vendita in genere è compresa tra i 200 e i 1.000 mq e l’offerta dei prodotti è limitata ed esclude, molto spesso, il reparto dei prodotti freschi e di quelli di marca, la selezione di questi prodotti in genere è ad alta rotazione e con pochi marchi a disposizione. A differenza dei punti vendita elencati in precedenza, il discount si differenzia per l’utilizzo di attrezzature espositive molto semplici, per la fornitura di un servizio abbastanza ridotto e per la rapida rotazione dello stock. È utilizzata principalmente una politica di prezzi concorrenziali.

Superette e Minimarket: si tratta di punti vendita al dettaglio organizzati come un supermercato. Si differenzia da quest’ultimo per la sua superficie, che è compresa tra i 100 e i 400 metri quadrati. L’offerta dei prodotti è ampia anche se poco profonda di generi alimentari.